Il patrimnio della Biblioteca è articolato in:
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Fondo manoscritti
La Biblioteca conserva 80 manoscritti provenienti dai fondi degli ex
conventi, compresi in un arco cronologico che va dal XV al XIX secolo. Il
nucleo più noto è quello dei codici provenienti dalla libraria di san Giacomo
della Marca a Monteprandone, in tutto 32 riposti in cassaforte assieme ad
ulteriori 10 manoscritti d’incerta provenienza.
Tutti i manoscritti sono stati oggetto di una campagna di digitalizzazione realizzata grazie ai fondi CEI.
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Fondo antico
È costituito soprattutto dai volumi appartenuti ai conventi della Provincia.
Si distinguono un fondo incunaboli (in corso di catalogazione) e un fondo antico per le edizioni dei secoli XVI-XVIII.
Dal 2005 si sono avviate diverse campagne catalografiche e risultano al momento concluse le sezioni costituite dalle edizioni dei secoli XVI-XVII. La consultazione dei cataloghi è possibile tramite l’opac SBN – libro antico (http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/antico.jsp) e per le edizioni del Cinquecento anche tramite Edit16 (http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/ihome.htm).
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Fondo moderno
Il patrimonio librario moderno conta ad oggi circa 40.000 volumi e si
articola principalmente in due sezioni: francescana e marchigiana. Comprende anche importanti collezioni di storia medievale come ad esempio Nuovi studi storici dell’Istituto italiano per il Medioevo o Studi medievali del Centro italiano di studi sull’alto Medioevo oltre a una buona sezione di studi di storia religiosa ‘non francescana’. Una prima campagna catalografica è stata avviata nel 2005 e ha interessato 2.500 volumi del fondo francescano. Il catalogo è consultabile tramite l’opac SBN – libro moderno (http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/moderno.jsp).
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Periodici
La collezione comprende 80 testate, la maggioranza delle quali complete.
Come per il fondo moderno, anche la sezione dei periodici si divide essenzialmente in francescani e marchigiani ai quali si aggiungono riviste di storia medievale e religiosa come Studi medievali, Schede medievali, Medioevo latino e Rivista di storia della Chiesa in Italia.
Tra le riviste francescane non mancano le fondamentali Antonianum,
Archivum franciscanum historicum, Collectanea franciscana, Franciscana,
Laurentianum, Miscellanea francescana, e Studi francescani. La raccolta
comprende anche riviste straniere tra cui Archivo Ibero-Americano,
Carthaginensia, Estudios franciscanos, Franciscan Studies, Franziskanische
Studien e Missioni francescane e periodici italiani locali quali Biblioteca
francescana sarda o Miscellanea franciscana salentina. Se ne conservano
infine alcune ormai chiuse e in serie completa, come la Revue d’histoire
franciscaine [consistenza 1 (1924) – 8 (1931)].
Per quanto riguarda la sezione di periodici marchigiani la Biblioteca offre
un’ampia selezione. A titolo esemplificativo si segnalano Atti e memorie della
Deputazione di storia patria per le Marche (comprensiva dei precedenti
Archivio storico marchigiano, Archivio storico per le Marche e per l’Umbria
e Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le province delle
Marche), Pesaro città e contà, Picus, Proposte e ricerche, Studia Oliveriana,
Studia Picena, Nuovi studi fanesi (compresa anche la precedente serie Studi
Fanesi) e Urbinum.
Per un elenco completo si veda Gioele Marozzi, La collezione dei periodici alla Biblioteca storico-francescana e picena di Falconara Marittima, «Picenum seraphicum» 31 (2017), pp. 153-175.
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Fondi speciali
Miscellanea estratti
Si tratta di raccolte di opuscoli realizzate negli anni 1940-1990. Gli argomenti riguardano soprattutto la storia e i personaggi francescani.
Fioretti di s. Francesco
Il fondo venne costituito da p. Bernardino Pulcinelli e raccoglie oltre 200 edizioni dei Fioretti oltre a numerosi studi dedicati.
Studi su s. Giacomo
Si tratta di una sezione appositamente creata per ospitare gli studi sulla figura e l’opera di s. Giacomo della Marca.
Fondo musicale
Di particolare interesse, è composto da 76 manoscritti dei secoli XVI-XX oltre ad un numero ancora imprecisato di edizioni a stampa e diverso materiale documentario. Sicuramente il nucleo più cospicuo è costituito dal materiale relativo all’attività di padre Pierbattista Farinelli da Falconara (1844-1915) che conta una settantina di pezzi manoscritti (alcuni autografi altri in copia) relativi agli anni 1872-1911 e una cinquantina di stampe novecentesche.
Mappe e carte geografiche
Il fondo indicativamente composto da 300 pezzi non è ancora catalogato.
Stampe e immagini sacre
Composto da 500 pezzi circa tra antichi e moderni, comprende alcuni lavori del celebre incisore Bruno (Marsili) da Osimo.
Fondo Adriano Gattucci (in corso di acquisizione).